
Nextatlas pubblica il rapporto Thought-Provoking Interaction, che analizza due trend in ambito tech e lifestyle: il primo in ambito user experience design (UX) e il secondo sulle modalità di fruizione dei libri.
Sfatando i miti dell’esperienza fluida, immediata e a tratti inconsapevole, che ha guidato gli sviluppatori di siti, app e social, l’analisi presenta alcune case history che raccontano come attimi di rallentamento delle operazioni, possano volgersi a vantaggio dell’utente stesso.
Lo scopo di questi “intoppi funzionali” è quello di guidare gli utenti verso una modalità di fruizione del web – e dei device collegati – più riflessiva e meno istintiva. Questo vale per le app che aiutano a moderare il gioco online, per i servizi che tentano di arginare la condivisione di fake news e così via.
La seconda tendenza sotto la lente di ingrandimento, è quella che vede i libri cartacei resistere – e risorgere – a fronte della diffusione degli ebook. A differenza di ciò che è accaduto per la musica, l’impatto della tecnologia sulla lettura (di libri però, il discorso è diverso per l’informazione) è stato per molti aspetti diverso.
Come sono cambiate librerie? Come cambiano i formati dei libri cartacei, ora che si possono “leggere” in tanti modi diversi? Chi, con le sue nuove iniziative testimonia la rivoluzione (post)tecnologica della letteratura?
È a queste domande che il team di ricercatori di Nextatlas tenta di rispondere, non dimenticando anche la rapida e recente diffusione degli audiolibri e di come sia stata proprio la tecnologia ad aver aiutato i lettori nella scoperta di nuove librerie indipendenti.
Se vuoi saperne di più su come la tecnologia modifica le nostre abitudini e i nostri consumi quotidiani, consulta i rapporti della sezione RETAIL, TECNOLOGIA E SOCIAL MEDIA su Findyourdata.