
Thedrum ha condotto un esperimento, seguendo l’attività di un blog per tre mesi, al fine di quotare il numero di condivisioni di contenuti che avviene copiando e incollando il link relativo, e saltando di fatto l’utilizzo degli appositi pulsanti di sharing.
Il risultato mostra tutta l’attività di condivsione di contenuti che avviene quindi per vie private (attraverso per esempio Whatsapp e Messenger) e che di conseguenza non è tracciabile.
Nel periodo di osservazione, Thedrum ha rilevato che l’87% dei contenuti è stato condiviso in questa modalità e solo il restante è stato divulgato sui canali “classici” per un vero e proprio “social sharing”.
I dati raccolti sono in linea da quelli presentati da Amigo, società che opera nel mercato dell’advertising sul web, per la quale i contenuti condivisi in modalità privata oscillano tra il 70 e il 90%.