
Ipsos, rende pubblici i risultati dell’indagine Six Conceptions of Nationality, che illustra sei diversi modi – e gradi – di inclusione, quando si parla nazionalità.
Chi può considerarsi a tutti gli effetti un cittadino del mio Paese? Ovvero un americano, un italiano o uno spagnolo?
Quando parla la nostra lingua in modo fluente? Quando sposa un cittadino del mio Paese? Quando appartiene al gruppo religioso dominante?
Quali sono i Paesi più inclusivi, e quali in cui i presupposti culturali del razzismo sono più evidenti?
Queste sono alcune delle domande a cui è stato chiesto di rispondere a più di 19.000 persone, in 25 Paesi del Mondo.
Sebbene il concetto di razzismo sia ovviamente complesso e non riducibile alle dimensioni analizzate dalla ricerca, è interessante notare come le caratteristiche attribuite al “diverso”, possano o meno renderlo gradito agli occhi di chi si ritiene parte di una comunità.
Sono sei i segmenti emergenti, caratterizzati da un grado di apertura e inclusione decrescente: Post-Nationalists, Legalists, Religists, Distant, Cultural Nationalists, Ethnic Nationalists.
I risultati sono molto interessanti e mostrano i segmenti predominanti nei diversi Paesi, tra le generazioni, le classi sociali e i generi.
Su Findyourdata, riguardo a temi sociali e generazionali, puoi leggere:
- Donne di periferia: indagine Ipsos e We World sulla condizione femminile
- “Stereotipi e pregiudizi degli italiani: dagli immigrati agli ebrei” indagine Osservatorio antisemitismo CDEC e IPSOS
- Cosa ci preoccupa: indagine IPSOS su minacce percepite in 26 Paesi (autunno 2017)
- Percezioni versus realtà: la Perils Survey di IPSOS
- Censis: 52° Rapporto sulla situazione sociale del Paese (2018)