
Il rapporto degli italiani con il denaro, i risparmi e gli investimenti è complesso. Non è solo merito della perenne crisi che il Paese attraversa ormai da tempo, ma è anche un fatto culturale.
Di seguito alcune ricerche da cui partire: alcune tengono il punto annualmente, altre si focalizzano sulle nuove generazioni.
- L’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani, pubblicata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi, spiega il rapporto degli italiani con il risparmio e analizza la situazione economica delle famiglie. La ricerca si avvale della collaborazione di Doxa ed è un ottimo punto di partenza. Il rapporto è pubblicato ogni anno e pur mantendo centrali i temi dell’investimento, dell’educazione finanziaria e del reddito, dedica sezionidi approfondimento agli avvenimenti economici dell’anno. Così nel l’edizione 2020 la propensione al risparmio e messo in relazione alla pandemia di Covid 19, mentre nelle edizioni successive si valutano (con gli occhi degli italiani) le misure di rilancio varate dall’Europa. Si trovano anche i livelli di soddisfazione per la propria banca, sull’utilizzo dell’internet Banking e sulla fiducia riposta nelle criptovalute.
- La ricerca di Doxa I giovani e il rapporto con il denaro: dati, riflessioni e visioni per una nuova educazione finanziaria ha l’obiettivo di comprendere come i più giovani – tra i 12 e i 18 anni – gestiscono e percepiscono i risparmi. L’indagine dà spazio alle riflessioni di docenti, economisti, psicologi, sociologi che spiegano il valore dell’educazione finanziaria; il ruolo delle trappole mentali della gestione economica; il peso della relazione con il denaro e con gli altri – mediata proprio dal guadagno, dal lavoro e dalla progettazione del futuro. Al termine del volume vengono presentati i dati quantitativi raccolti attraverso una survey tra 504 genitori e 501 ragazzi di età compresa tra i 12 i e 18 anni. I temi sono quelli delle modalità di risparmio e di pagamento, il rapporto con il denaro contante, l’educazione finanziaria e il ruolo della famiglia, l’utilizzo degli strumenti finanziari (libretti, carte, conti correnti, ecc..)
- Intesasanpaolo e il Museo del Risparmio pubblicano l’indagine svolta da Episteme sul grado di digitalizzazione e consapevolezza finanziaria degli italiani.La ricerca è stata condotta a dicembre 2019, in epoca pre Coronavirus: i dati sono utili per capire il livello di confidenza con gli strumenti bancari e la gestione del denaro degli italiani, prima del lockdown. Il campione è rappresentativo della popolazione internet user e comprende 2020 interviste ad individui tra i 16-64 anni. Inoltre, è stato segmentato per titolo di studio, autopercezione dello stile di vita e competenze digitali: questo ha permesso di evidenziare ulteriormente differenze nel grado di digitalizzazione e confidenza con gli strumenti bancari offerti dalle fintech e non solo.
- Come si trasmette il valore del denaro e del lavoro? Qual è il ruolo della famiglia? Sono le domande a cui cerca di rispondere la ricerca “Genitori e figli: quanto conta la famiglia nell’approccio all’uso del denaro da parte delle nuove generazioni” condotta da CSA per il Musero del Risparmio. Si tratta di una survey condotta tra settembre e ottobre del 2022 su 311 nuclei familiari rappresentativi della popolazione italiana. I dati sono interessanti e dicono molto su come si fa educazione finanziaria in Italia.
- L’ndagine “Consapevolezza, fiducia, crescita: le sfide dell’educazione finanziaria”, finanziata dal Centro Einaudi e da Intesa Sanpaolo e condotta da Doxa coinvolge un campione di 1.024 «decisori» e 540 «non decisori» in materia di risparmi. Il rapporto, completo di numerose informazioni di carattere economico-finanziario, del quadro del contesto italiano e della nota metodologica a cura di Doxa, è disponibile in forma integrale sul sito del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Eiunaudi
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