• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Find your data

Il sito che ti aiuta a trovare i dati che cerchi

  • CHI SONO
  • SERVIZI
    • RICERCHE DI MERCATO
    • METODI
      • RICERCA QUALITATIVA
      • RICERCA QUANTITATIVA
  • RICERCHE
  • CONTATTO

Great Resignation: esiste davvero?

Autore: Elena Amista - Data: 10 Febbraio 2022

Great Resignation, lavoro, dimissioni

Cos’è la Great Resignation

La Great Resignation è un fenomeno registrato a partire dall’Aprile 2021, negli Stati Uniti: moltissime persone, a partire da allora e almeno per tutto l’anno, avrebbero lasciato volontariamente il loro lavoro. In Italia il trend sembra meno accentuato rispetto a quanto rilevato in USA e nel Regno Unito, tuttavia i media ne hanno dato ampio spazio.

Chi si è licenziato

I primi dati mostrano che non tutti i settori ne sono stati interessati allo stesso modo. Le dimissioni di massa si sono verificate soprattutto nel settore della ristorazione e del turismo, nel retail, nell’ambito della salute e in aziende ad alto tasso di innovazione (quindi degli ambiti tech e informatico). Il fenomeno, dunque, ha interessato sia settori indubbiamente penalizzati dalla pandemia, sia aziende che invece hanno visto esplodere i loro fatturati.

Quali sono le motivazioni alla base delle dimissioni di massa

Moltissimi studiosi del lavoro, economisti e psicologi hanno provato ad interpretare le motivazioni alla base delle dimissioni di massa, ancorché avvenute in un contesto così particolare come quello della pandemia.

Per molti, infatti, era prevedibile una consistente perdita di posti di lavoro (cosa in effetti verificatasi), mentre era meno scontato il fatto che molte persone si licenziassero da sé.

Le posizioni a riguardo non sono concordanti e alcuni mettono in discussione l’esistenza del fenomeno stesso. Si possono individuare almeno due tipi di interpretazioni, entrambe a mio parere plausibili e con elementi di verità.

La prima sostiene che sia stata data troppa enfasi alla Great Resignation: i picchi di dimissioni volontarie sono ciclici nella storia, specialmente a fronte di profondi periodi di crisi. Quello che osserviamo oggi è uno di questi e non rappresenterebbe nulla di nuovo.

La seconda posizione sostiene che si tratti di un trend nuovo, carico di significati su cui sarebbe bene soffermarsi.

Non c’è nulla di nuovo: è il mercato che si muove.

I primi basano le loro convinzioni prevalentemente sull’analisi delle serie storiche. In questo modo riescono a dimostrare che il fenomeno non è nuovo e come alla base non ci siano particolari bisogni intimi e sociali, se non un sano opportunismo, oppure semplicemente l’impossibilità di mantenere la propria occupazione. Questi autori sostengono infatti che i lavoratori abbiano lasciato il loro vecchio impiego per un nuovo contratto meglio pagato, mentre altri (donne, persone di colore, lavoratori a bassa specializzazione, …) siano stati travolti dalla pesante crisi conseguente al Covid. La posizione acquisisce solidità soprattutto pensando al mercato del lavoro statunitense, molto più dinamico del nostro.

La Great Resignation sarebbe un fenomeno del tutto normale e prevedibile, una sorta di turn over.

In Italia, per giunta, incombe il dubbio che molte dimissioni volontarie non siano tali, ma siano state più o meno caldeggiate dai datori di lavoro; tra le donne inoltre è plausibile che il pesante gender pay gap e lo squilibrio nello svolgimento del lavoro domestico abbia portato molte lavoratici ad abbandonare il proprio lavoro anche se non avrebbero voluto farlo.

Le cose stanno cambiando: le persone vogliono trovare “il senso del lavoro”.

La seconda interpretazione, invece, mette l’accento su altri dati già noti ben prima del Covid19 e guarda al risvolto sociale e psicologico della questione.

Alla base delle dimissioni volontarie di massa ci sarebbero: scarsa soddisfazione per il proprio lavoro, alti livelli di ansia correlati ad una sempre più incalzante competizione, leadership deboli, ambienti di lavoro tossici, stipendi sotto le aspettative, difficoltà a far carriera, disallineamento tra i valori personali e aziendali e molti altri fattori che procurano rilevanti dosi di stress ai lavoratori.

La pandemia, e i lockdown, avrebbero permesso alle persone di capire che una vita diversa è possibile. Molti di loro avrebbero avuto il tempo e l’occasione per stilare un nuovo elenco delle priorità, che avrebbe li portati ad abbandonare il proprio impiego in cerca di qualcosa di migliore (spesso proprio sotto il profilo della qualità di vita). Alcuni avrebbero anche provato il piacere di guadagnare meno e dunque di avere e fare… meno.

In questo senso la Great Resignation non fa parte di uno dei tanti eventi a cascata conseguenti ad una crisi economica – o almeno non è solo quello. Le dimissioni di massa, invece, starebbero a segnalare che qualcosa si è rotto all’interno del mercato del lavoro e che non riguarda esclusivamente le retribuzioni e i benefit, ma il senso del lavoro stesso.

 

Fonti

  • The Conversation, The ‘great resignation’: Historical data and a deeper analysis show it’s not as great as screaming headlines suggest
  • SHRM, Interactive Chart: How Historic Has the Great Resignation Been?
  • The Guardians, Quitting is just half the story: the truth behind the ‘Great Resignation’
  • InOnda, La7, Great Resignation: il fenomeno spiegato dal Prof. Galimberti
  • Sole 24 Ore, «The great resignation»: 4 motivi dietro il boom di dimissioni dei lavoratori italiani
  • HBR, Who Is Driving the Great Resignation?
  • La Stampa, “Great Resignation”, anche in Italia sempre più persone lasciano il lavoro
  • MITSloan Management Review, Toxic Culture Is Driving the Great Resignation
  • Adapt University Press, Grande dimissione: fuga dal lavoro o narrazione emotiva? Qualche riflessione su letteratura, dati e tendenze. Brunetta, Tiraboschi.
  • Censis, Lavoro: la Great Resignation italiana è rinviata

 

 

Condividi:

  • Twitter
  • Facebook
  • LinkedIn

Categoria: BLOG

Tag: gender pay gap, lavoro, donne, COVID-19, Great Resignation

Footer

© Copyright 2023 · Findyourdata · info@findyourdata.it · Partita IVA: 01491850051
Web design by Roxana Degiovanni · Credits · Privacy Policy · Cookie Policy · Gestisci preferenze cookie

Questo sito utilizza cookie tecnici, sia propri che di terze parti e cookie analytics, che monitorano in forma anonima l’interazione dell’utente con il sito. Potrebbero essere utilizzati cookie per raccogliere e analizzare dati personali, per mostrare all’utente inserzioni pubblicitarie mirate o per consentire la condivisione di contenuti sui social (cookie di marketing e profilazione). Trovi maggiori informazioni nella cookie policy. Puoi installare i soli cookie tecnici cliccando Rifiuta, oppure scegliere quali cookie installare, cliccando su Personalizza o accettare l’installazione di tutti i cookie, con Accetta tutti.
Leggi tuttoPersonalizza Rifiuta Accetta tutti
Gestisci preferenze cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessari
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente indispensabili per il corretto funzionamento del sito. Questi cookie assicurano funzionalità di base e di sicurezza del sito in modo anonimo.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-advertisement6 mesiImpostato dal plugin GDPR Cookie Consent plugin, viene usato per memorizzare il consenso dell'utente ai cookie della categoria "Pubblicità".
cookielawinfo-checkbox-analytics6 mesiImpostato dal plugin GDPR Cookie Consent plugin, viene usato per memorizzare il consenso dell'utente ai cookie della categoria "Analitici".
cookielawinfo-checkbox-functional6 mesiImpostato dal plugin GDPR Cookie Consent plugin, viene usato per memorizzare il consenso dell'utente ai cookie della categoria "Funzionali".
cookielawinfo-checkbox-necessary6 mesiImpostato dal plugin GDPR Cookie Consent plugin, viene usato per memorizzare il consenso dell'utente ai cookie della categoria "Necessari".
cookielawinfo-checkbox-others6 mesiImpostato dal plugin GDPR Cookie Consent plugin, viene usato per memorizzare il consenso dell'utente ai cookie della categoria "Altri".
cookielawinfo-checkbox-performance6 mesiImpostato dal plugin GDPR Cookie Consent plugin, viene usato per memorizzare il consenso dell'utente ai cookie della categoria "Performance".
viewed_cookie_policy1 annoImpostato dal plugin GDPR Cookie Consent  per memorizzare se l'utente ha prestato o meno il proprio consenso all'uso dei cookie. Non memorizza dati personali.
Funzionali
I cookie funzionali servono ad eseguire certe funzionalità quali condividere il contenuto del sito sulle piattaforme social, raccogliere feedback e altre funzionalità di terze parti.
Performance
I cookie di performance cookies sono usati per rilevare e analizzare gli indici chiave di performance del sito. Aiutano a fornire una migliore esperienza utente ai visitatori.
Analitici
I cookie analitici sono usati per rilevare come i visitatori interagiscono con il sito. Questi cookie aiutano a fornire informazioni quali numero di visitatori, bounce rate, traffic source, ecc.
CookieDurataDescrizione
UID2 anniScorecard Research imposta questo cookie per la ricerca sul comportamento del browser.
Pubblicità
I cookie pubblicitari sono usati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari pertinenti e campagne di marketing. Questi cookie tracciano i visitatori tra siti e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri
Altri cookie non compresi nelle altre categorie. Sono quelli che sono in fase di analisi e non sono ancora stati assegnati ad una categoria specifica.
CookieDurataDescrizione
loglevelmaiCookie tecnico.
Salva e accetta
Powered by CookieYes Logo