
La Varkey Foundation pubblica l’indagine “What the World’s Young People Think And Feel – Generation Z: Global Citizenship Survey”, condotta tra il settembre e l’ottobre 2016, in 20 Paesi, e coinvolgendo un campione rappresentativo di ogni nazione di oltre 20.000 giovani fra i 15 e i 20 anni.
Il rapporto, che si può liberamente scaricare dal sito della Fondazione, affronta in maniera dettagliata il tema della felicità fra i giovani della Z Generation: quali sono i fattori che li rendono felici? Quali le differenze fra i Paesi, le fasce d’età e fra uomini e donne? Quali sono le fonti d’ansia principali?
L’indagine, si avvale del Warwick-Edinburgh mental wellbeing score per valutare in modo più rigoroso la dimensione del benessere psicologico ma, oltre all’utilizzo della suddetta scala, ai partecipanti è stato chiesto di esprimere quanto alcune affermazioni, riferite alla più ampia concezione di benessere, passando da aspetti più fisici a quelli relazionali, psicologici e legati all’autostima, si addicessero a sé stessi e al modo in cui si sentissero.
A completamento del quadro, l’indagine ha affrontato anche il tema della speranza verso il futuro rispondendo alla domanda globale su quali siano i fattori di cui tenere conto quando si pensa al domani e, più in dettaglio, cosa possa – o meno – instillare fiducia.
Il secondo capitolo del rapporto è dedicato ai valori e risponde ad alcune domande fondamentali, fra cui: quali sono i valori più importanti? Quali sono le personalità che li incarnano? Qual è il rapporto con la religione? Quali sono, se ci sono, i limiti alla libertà individuale e di espressione?
Una sezione di questo capitolo è dedicata alle opinioni sulle diseguaglianze di genere e sulle differenze di orientamento sessuale; ampio spazio è poi riservato alle opinioni sul fatto che il proprio Paese sia un buon posto in cui vivere e perché.
Il terzo capitolo è dedicato alla cittadinanza: è qui che vengono affrontati i temi dell’immigrazione, dei rifugiati politici e di guerra, del ruolo che dovrebbe avere il proprio governo. Nello stesso capitolo si trattano anche i temi riguardanti la società e il contributo che ognuno di noi dovrebbe dare e quali sono i fattori che rendono una comunità più unita.
Infine, è stato chiesto ai giovani qual è il grado di fiducia del futuro e in quale ambito credono si avrà l’evoluzione più positiva e, di contro, qual è il settore che desta invece maggiore preoccupazione.
L’ultima sezione è dedicata ad ogni singolo Paese, di cui viene presentata una sintesi dei risultati e che è anche disponibile in formato power point.
Per avere una panoramica del risultati si può leggere l’articolo dell’Economist “Young people and free speech” e la sintesi presente sul sito della Varkey Foundation.
Su Findyourdata, sulla Z Generation e Millennials, puoi leggere La situazione abitativa dei Millennials, la rassegna bibliografica su uso dei social network e impatto sul benessere psicologico