
Oltre al PIL, e ai consueti indicatori economici, vi sono altri indici che misurano la qualità di vita di un Paese e il suo progresso. Il Rapporto ISTAT sul Benessere Equo e Sostenibile, ha l’obiettivo di superare il quadro restituito dagli indici economici, o per lo meno di completarlo, prendendo in considerazione altre sfere della vita individuale e sociale dei cittadini.
L’ISTAT dedica una sezione del sito al Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES): un contributo informativo integrato e ragionato dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che hanno interessato l’Italia.
La pubblicazione, è interamente scaricabile dal sito (quella del 2021 è la nona edizione) e dalla stessa pagina è possibile accedere ai Dati per Dominio e Regione (in formato excel) oppure alle Visualizzazioni (ovvero rappresentazioni dinamiche realizzate per la maggior parte con Tableau).
I temi – cioè i Domini – del rapporto sono:
- Salute;
- Istruzione e formazione;
- Lavoro e conciliazione dei tempi;
- Benessere economico;
- Relazioni sociali;
- Politica e istituzioni;
- Sicurezza;
- Benessere soggettivo;
- Paesaggio e patrimonio culturale;
- Ambiente;
- Innovazione, ricerca e creatività;
- Qualità dei servizi
- un’appendice di Schede regionali.
Oltre alle misurazioni relative ad ogni dominio, il rapporto contiene:
- Una dettagliata disamina del percorso che ha portato all’individuazione degli indicatori, che ha modificato anche alcuni di quelli utilizzati nelle edizioni precedenti (con le relative motivazioni).
- I trend per gli indici compositi che misurano il benessere equo e sostenibile, totali e per area geografica, dati dal confronto delle rilevazioni 2010, 2015 e 2016.
- Ove possibile, il confronto nei vari domini e indicatori, dei dati italiani con quelli riferiti ad altri Paesi europei.